Quanto sono sicuri i dispositivi cosiddetti “smart“?
Secondo noi poco.
A parte la considerazione che, quanto piú un dispositivo diventa smart -furbo, intelligente- tanto piú pare che l’umano che lo usa diventi dumb –sinonimi e contrari a scelta di chi legge-, gli aspetti di sicurezza relativi sembrano essere quelli cui viene dedicata la minore attenzione.
La privacy appare poi essere pressoché inesistente.
Tutte queste apparecchiature sono connesse a internet e salvano le informazioni che continuamente raccolgono su server completamente al di fuori del controllo di chi le usa.
Comunque il trend sembra inarrestabile, sospinto com’è dai voluttuosi colossi digitali (Apple, Amazon, Google/Alphabet, ecc.) che lanciando un solo amo hanno trovato il modo di vendere prodotti e allo stesso tempo spiare conoscere piú o meno consensualmente i gusti e le abitudini dei loro acquirenti/utenti, rifornendo poi di queste informazioni -aggregate o meno-, soggetti terzi. Molti affari in una sola mossa.
Segnaliamo quindi un’interessante iniziativa di Mozilla Foundation tesa a fornire maggior consapevolezza su quello che mettiamo in casa, in automobile, in tasca, al polso, e cosí via:
Shop Safe This Holiday Season.
Teddy bears that connect to the internet.
Smart speakers that listen to commands.
Great gifts — unless they spy on you.
We created this guide to help you buy safe, secure products this holiday season.
I prodotti analizzati non sono purtroppo numerosissimi, ma è interessante leggerne e conoscerne le caratteristiche “spionistiche” e di sicurezza (o mancata sicurezza); e le pagine sono d’immediata comprensione, senza tecnicismi.
Ne scegliamo uno, la videocamera con microfono specializzata nel controllo dell’amato amico canino: come la maggior parte di questi dispositivi, essa
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Buona lettura critica!