Che bello guardare la Luna!
Sembra una piccola moneta d’argento prezioso, con l’emblema di un fiore.
È gelida e casta, la luna. La sua bellezza è purezza.
Non si è macchiata. Non s’è mescolata agli Umani, come fanno altre Dee.
Ha un aspetto così estraneo, la Luna.
Sembra una bambina dai sottili piedi d’argento, cinta d’un un velo giallo.
Sembra un bambino dai piedi di bianca colomba.
E la sua nobiltà è nella danza che sta ballando.
una nostra rielaborazione da un passo di Salomè (Oscar Wilde)
Martedì 21 Dicembre dalle ore 17, nel giorno del solstizio d’inverno, suoneremo e canteremo per la Dea Luna con percussioni e corde e voci.
Il progetto musicale dell’associazione Nexus Arti e Didattica, in collaborazione con il Centro Diurno di San Miniato “La Badia” e con l’associazione La Stazione continua e raddoppia. Ci ritroveremo insieme: il Coro della Badia (diretto da Claudia Zimmermann) e il Laboratorio Ritmico (guidato da Tommaso); e insieme daremo suoni alla Luna.
Chi guarda alla Luna sente l’ancestrale richiamo, che trascina le maree e il cambiamento; chi guarda alla Luna rende omaggio alla mutevolezza e al ritmo dispari, e un po’ ne conserva l’impronta nella vita.
L’evento non è aperto al pubblico -per noi è una sorta di intima prova generale-, ma chi passerà nei pressi dell’associazione la Stazione (che ci ospita a San Miniato Basso) potrà forse udirci e magari, affacciandosi al portone semichiuso, sbirciare dentro.
- Per conoscere un po’ di storia sui gruppi, un articolo di presentazione è qui.
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