Una musica cosí
non l’avete mai ascoltata.
Una musica
non l’avete mai ascoltata
cosí.
Queste sono state le parole della Voce di MrHyB al termine di Mani, Num3ri, Battiti.
Durante il concerto di Magic Rhythm Band apparivano su uno schermo le proiezioni riprodotte qui sopra, dalla 2° in basso a sinistra in senso ovale-orario, quasi una sorta di didascalia della musica eseguita.
Intervento musicale che era diviso in due parti: la prima un’introduzione “senza ritmo” percepibile, con sonorità tenui e isolate ottenute tramite piccoli strumenti, quali triangoli, piattini, sonagli, agogo, wood-block, ecc., suonati con delicatezza e molte pause; la seconda una successione di ritmi dal metro o beat incrementale, dal numero 2 fino al numero 8 (con i ritmi in 7 ed 8 scanditi rispettivamente come 4+3 e 3+3+2). Questa seconda parte era inquadrata in una struttura piú rigida, in cui le casse evidenziavano i tempi forti, il rullante i tempi deboli, i tom-tom e un sonaglio di gusci tutti i battiti, mentre i 4 “solisti” intervenivano con frasi di potenziamento o brevi assoli percussivi. Crescendo progressivamente, soltanto nel ritmo finale tutti i musicisti si ritrovavano a suonare insieme.
Il suono che eventualmente si è avviato automaticamente in sottofondo in questa pagina (o che può essere avviato tramite il pulsante sul player sottostante) era il bordone o nota pedale che, con volume cangiante, accompagnava tutta la performance: un’ottima “colla” sonica!
I musicisti erano disposti intorno al pubblico, ad altezze diverse (sul pavimento, su cubi, affacciati a una finestra interna); chi ascoltava si trovava cosí immerso nei suoni (effetto altrimenti ottenibile in una moderna sala cinematografica soltanto con un sofisticato impianto audio multicanale). Nonostante la distanza fisica che ne separava i musicisti, MrHyB non ha mai perso il controllo.
Successivamente è intervenuto il Coro della Badía proponendo il suo viaggio sonoro, un ciclo di canti popolari tratti dalle tradizioni musicali dei cinque continenti.
Lo slideshow sottostante mostra la sala durante l’allestimento, le proiezioni con le mani, pagine di appunti, nonché alcune immagini del concerto del Coro della Badía. Registrazioni audio/video del concerto non ve ne sono: dagli spunti di questa memoria di parole e immagini statiche provate a ricordarne i suoni magici e travolgenti, oppure a immaginarli se non eravate presenti. La successione delle immagini è casuale.
L’articolo di presentazione, per sapere dove eravamo e leggere un po’ di storia sui gruppi, è qui.
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