Gran
Trail
Autogestito da
Pontedera a
Marina di
Cecina!
5° edizione del PoMaC, anno 2021, 15 maggio; a sorpresa.
Cos’è il PoMaC? In breve, una corsa autogestita da Pontedera a Marina di Cecina (due località Toscane nelle province di Pisa e di Livorno, la prima all’interno, la seconda sulla costa), principalmente lungo sentieri, attraverso boschi, su e giù per basse montagne (o colline alte, fra cui monte Vaso e monte Vitalba), con il fiume Cecina da guadare e l’arrivo sul mare, nella pineta.
I fatti degli ultimi giorni.
Sebbene non avessi mai cessato di occuparmi di questo percorso, continuando a esplorare e valutare sentieri per diminuirne ulteriormente la parte su strada, sebbene il periodo migliore fosse stato individuato nella stagione primaverile, avevo deciso di rimandare a un momento per me più propizio la nuova prova.
Ma un gruppo di amici/amiche, raccogliendo un vecchio invito, opta improvvidamente per cimentarsi in bicicletta sul tracciato, in una versione adatta alle due ruote. Allora penso che -nonostante qualche problema fisico e la situazione meteorologica non propriamente favorevolissima- sarebbe scortese non correr loro dietro.
Dunque, PoMaC V sia.
Io partirò non da Pontedera (!), bensì nei pressi di Santa Luce (altro comune nella provincia di Pisa -per me sarà quindi LuMaC…),
per poi convergere verso Collemontanino, seconda tappa “ufficiale”. Questa modifica diminuisce il chilometraggio (circa 47,5 km), ma non il dislivello, poiché questo nuovo percorso inizia con 4 km di salita attraverso sentieri nel bosco, assai piacevoli ma con notevoli strappi.
Riuscirò a pareggiare il gruppo in bicicletta? Non so. Arriverò alla fine o prevarrà l’acciacco? Non so.
Eppure
A un peperone
aggiungete le ali:
una libellula rossa.
_ Matsuo Bashō _
Chi, magari rimasto/a orfano/a di una gara o di un’allenamento nel fine-settimana, volesse partecipare, è benvenuto/a. Ma se la deve cavare con molta indipendenza. Si può partire da Pontedera, oppure con me dalla zona indicata, oppure da Collemontanino o Castellina Marittima, percorrendo soltanto una tappa o due. Ci si può organizzare agevolmente in modalità staffetta. Ogni inizio e fine tappa è infatti facilmente raggiungibile anche con mezzi proprî e/o pubblici. Scrivete velocemente all’indirizzo dell’associazione e proveremo ad accordarci.
Tutte le informazioni tecniche e le suggestioni per unirsi all’avventura (o tenersene alla larga) si trovano nei post precedenti;
eccone i link ↓
PoMac IV | |
PoMac III | PoMac III – il Racconto |
PoMac II | |
PoMac I | PoMac I – il Racconto |
Qui avviso soltanto che Fonte del Tiglio, dopo lunga agonia, non versa più. È una pessima evoluzione, poiché in quella zona era l’unica sorgente che assicurava un rifornimento d’acqua ottima e fresca. Credo tuttavia sia stata chiusa per qualche motivo, poiché, come accennato sul canale Telegram dell’associazione nell’occasione della visita al borgo abbandonato di Monteforti, acqua fra le rocce ancora scorreva.
Una galleria delle fotografie scattate lo scorso anno durante la ricognizione di una parte del percorso e, qualche giorno dopo, durante il PoMaC. La IV edizione si svolse in due giorni, quindi si trascorre dalle nubi grigio-viola del sabato pomeriggio al buio della sera/notte fino alla luminosità solare della domenica mattina.
E il video di presentazione della IV edizione (basato principalmente sulle fotografie della III).
→ Suggerimento: godétevelo visualizzando a schermo intero (fullscreen).
Il percorso
O magari pensi di lasciare un piccolo contributo all’associazione?
¿ hai domande, segnalazioni, dubbi, suggerimenti?
Scrivi all’indirizzo dell’associazione
o parlane, il giorno stesso dell’evento, con chi ha immaginato e corso il PoMaC.